Quanto cambia il senso di sazietà e di appetito dopo aver messo in pratica indicazioni riguardanti una corretta masticazione? Attraverso uno studio è stata valutata inizialmente la correlazione tra durata del pasto e masticazione abituale di 65 pazienti ed il loro indice di massa corporea. Successivamente è stata valutata la variazione del senso di sazietà dopo aver fornito ai pazienti precise regole sulla masticazione. Mangiare in fretta fa ingrassare I soggetti in eccesso ponderale tendono a consumare i pasti più velocemente. Come si può notare dal grafico, i soggetti in normopeso (BMI< 25 kg/m2) tendono a consumare i pasti più lentamente rispetto ai pazienti in eccesso ponderale (in una condizione di sovrappeso o obesità). Infatti, la tendenza a consumare i pasti molto velocemente è tipica di molti pazienti obesi. Il senso di sazietà aumenta rispettando le indicazioni Rispettare indicazioni dietetiche e comportamentali riguardanti la masticazione ha permesso in primo luogo ai pazienti di correggere eventuali errori commessi e, in secondo luogo, di raggiungere un maggiore senso di sazietà sia a breve che a lungo termine, come si può notare dal grafico qui sopra. Il ruolo del dietista Per questi motivi, nonostante la masticazione sia un elemento poco considerato nella stesura di un piano nutrizionale, il dietista dovrebbe fornire indicazioni al paziente per aiutarlo a raggiungere un maggior senso di sazietà, permettendo di conseguenza una migliore pianificazione della giornata alimentare e quindi un maggior controllo del peso corporeo.