La nostra salute dipende dal nostro peso: un peso stabile che rientri nei limiti della norma (BMI tra 18,5 e 24,9) contribuisce a far vivere meglio e più a lungo. L’obesità è ormai un’epidemia Nella società moderna i livelli di sovrappeso e obesità hanno raggiunto livelli allarmanti: l’Oms stimava che nel 2014 l’11% degli uomini e il 15% delle donne erano obesi. In Europa la prevalenza di obesità è triplicata in molti paesi rispetto agli anni ’80 e continua a crescere ad un ritmo preoccupante, soprattutto fra i bambini. E se oggi metà della popolazione europea è in sovrappeso o obesa, le proiezioni dell’OMS per il 2030 danno un quasi raddoppio della prevalenza di obesità che, sommata al sovrappeso, costituirà circa il 70% della popolazione. Il grasso in eccesso fa male Quantità eccessive di grasso corporeo aumentano il rischio di alcune patologie (cardiopatia coronarica, diabete, ipertensione e alcuni tipi di cancro) e più è l’eccesso di peso dovuto al grasso, maggiore è il rischio. La gravità dell’eccesso ponderale si valuta in base al BMI (rapporto kg e altezza in metri al quadrato): se il BMI è tra 25 e 29,9 si è in sovrappeso, sopra i 30 in obesità. Uno stile di vita attivo e una terapia dietetica proposta da seri professionisti rappresentano la cura dell’obesità. Anche l’eccessiva magrezza fa male Altro problema altrettanto grave è quello della magrezza (BMI inferiore ai 18,5). Quando le riserve di grasso sono eccessivamente ridotte e non si introduce energia sufficiente, il corpo intacca i muscoli e gli organi interni, compromettendo numerose funzioni endocrine e metaboliche: diminuisce la resistenza alle malattie infettive, le ossa si indeboliscono e vengono compromesse alcune facoltà mentali.