Per un paziente bariatrico, le visite pre e post operatorie con il team multidisciplinare sono fondamentali per il raggiungimento ed il mantenimento degli obiettivi preposti. Il primo incontro La finalità del primo incontro è conoscersi. Questo vale sia per il paziente, che incontra per la prima volta gli esperti che lo seguiranno nel suo percorso, che per i membri del team, che dovranno procedere all’inquadramento, ognuno per le proprie competenze. I comportamenti alimentari Sin dalla prima visita, il dietista valuta gli aspetti dietetici e comportamentali del proprio paziente. Inizialmente, è importante analizzare la storia dietetica, che mette in evidenza i precedenti tentativi dietetici e/o chirurgici messi in atto, per evidenziarne le difficoltà. Le abitudini alimentari Successivamente vengono valutate le abitudini alimentari, attraverso un’indagine alimentare che consenta non solo di esaminare tutti i pasti della giornata, ma anche il luogo e le modalità di consumo, la velocità con cui un paziente mangia, la masticazione, la tendenza a fare pasti abbondanti o a spizzicare durante la giornata d in generale il rapporto del paziente con il cibo. Il diario alimentare Per fare ciò, uno strumento dietetico valido è il diario alimentare, che permette al paziente di annotare quotidianamente i cibi e le bevande consumate, l’ora, il luogo, la durata dei pasti, pensieri ed emozioni e senso di fame e sazietà prima e dopo aver mangiato. Il diario viene proposto sia negli incontri pre che post-intervento e risulta molto utile per il paziente, ma anche per il dietista.
Sleeve gastrectomy laparoscopica e plicatura gastrica endoscopica a confronto
Negli ultimi anni il panorama della chirurgia bariatrica è stato caratterizzato dalla realizzazione, accanto alle procedure chirurgiche tradizionali, di interventi endoscopici innovativi, primo tra tutti la Plicatura gastrica endoscopica (sistema Apollo Overstitch). La Plicatura gastrica endoscopica Quest’ultima è stata introdotta in Europa nel 2013 e prevede l’esecuzione di suture endoscopiche mediante l’uso di un gastroscopio che viene introdotto per via orale nello stomaco del paziente. Ciò consente la creazione di cuciture lungo la parete dello stomaco determinando così una riduzione del volume gastrico e la formazione di un tubulo. I vantaggi sono un ritorno più veloce alle attività quotidiane ed i ridotti tempi di degenza (in media una notte). Lo studio di confronto Lo studio realizzato ha confrontato il calo ponderale di un totale di 85 pazienti, di cui 58 sottoposti a Sleeve Gastrectomy e 27 a Plicatura gastrica endoscopica in relazione al livello di aderenza alle indicazioni dietetiche-comportamentali rilevato durante il percorso di follow-up (controlli a 1,3,6 e12 mesi dall’intervento). Al termine dello studio è emerso che ad un anno dall’intervento il calo ponderale ottenuto nei pazienti sottoposti a SG è stato del 36% mentre del 15% nel caso della procedura endoscopica. Il ruolo del rispetto delle indicazioni dietetiche Ciò che si denota è la diversa importanza che ricopre l’aderenza dietetica nelle due procedure: se nella Sleeve gastrectomy anche un livello di aderenza non ottimale permette un risultato soddisfacente, nella Plicatura gastrica endoscopica il livello di aderenza è determinante poiché uno scarso livello di aderenza determina un calo poderale minore. Di conseguenza, quest’ultima procedura, pur presentando notevoli vantaggi in termini di minore invasività per il paziente, richiede un accurato inquadramento pre-operatorio perché si rivela efficace in quei pazienti in grado di mantenere un cambiamento a lungo termine.
CHIRURGIA BARIATRICA: UN PERCORSO DI CAMBIAMENTI
Quando un paziente si sottopone ad un intervento di chirurgia bariatrica (o chirurgia dell’obesità) deve avere ben presente che gli sarà richiesto di modificare alcune abitudini comportamentali ed alimentari. Questo è fondamentale per gestire al meglio il periodo post-operatorio e acquisire la consapevolezza della necessità di adottare uno stile di vita sano. La chirurgia bariatrica non è miracolosa L’intervento di chirurgia bariatrica è una delle componenti che possono condurre alla guarigione dall’obesità, ma non è la soluzione: l’impegno del paziente e il rispetto delle indicazioni dietetiche sono un parte integrante del percorso di guarigione. I 5 momenti della giornata alimentare Un’abitudine che il paziente deve acquisire è strutturare la giornata alimentare in cinque momenti (colazione, pranzo, cena, merenda a metà mattina e a metà pomeriggio), dedicando ad ogni pasto il giusto tempo, ovvero circa 30-40 minuti. Per fare questo è necessario essere consapevole che una buona masticazione, che permetta di triturare ogni boccone, evitando che vengano ingeriti cibi non completamente sminuzzati, è fondamentale. See non si acquisisce questa abitudine, problematiche gastrointestinali come crampi, nausea, vomito, renderebbero estremamente difficoltosa la gestione del periodo post-intervento. Altro cambiamento riguarda l’acqua: solo naturale e lontano dai pasti (30-45 minuti prima o dopo). L’equipe multidisciplinare C.I.B.O., operativa presso gli Istituti Clinici Zucchi di Monza, monitorerà attentamente la capacità di mettere in atto i cambiamenti richiesti, consentendo al paziente di gestire al meglio il periodo successivo all’operazione.
Obesità: i 5 vantaggi del perdere peso con la chirurgia bariatrica
L’obesità è un fattore di rischio importante per diverse malattie, ma basterebbe pensare a un unico dato, cioè che essere obesi riduce l’aspettativa di vita nell’ordine di dieci anni, peggiorandone la qualità, per capire quanto sia vitale prendere sul serio il problema, in termini di prevenzione, ove possibile, e di riduzione del peso chirurgicamente, cosa che tratteremo in questo articolo. La chirurgia bariatrica Quando l’obesità è raggiunta, cioè non può di fatto più essere prevenuta, la chirurgia bariatrica risulta oggi molto più efficace e rapida nel portare a un calo ponderale significativo e mantenuto nel tempo rispetto alla terapia basata su dieta, attività fisica ed eventuale supporto psicologico. La perdita di peso ottenuta con uno dei diversi interventi di chirurgia bariatrica consente in poco tempo di eliminare le diverse malattie collegate all’obesità o comunque di ridurne i danni. Nella maggior parte dei casi il paziente è così portato ad avere una grande motivazione per iniziare una nuova fase della vita che non lo porti a ricadere in un graduale recupero ponderale. I 5 vantaggi della chirurgia bariatrica 1) Il tessuto adiposo in eccesso crea un sovraccarico generale che può generare diversi disturbi/malattie: insufficienza cardiaca, insufficienza respiratoria, russamento/apnee notturne, gravi artropatie di arti inferiori e colonna vertebrale, insufficienza venosa degli arti inferiori. Tutti queste problematiche scompaiono o comunque si riducono grandemente dopo un intervento di chirurgia bariatrica. 2) L’obesità provoca alterazioni metaboliche causa di diabete mellito di tipo 2, iperinsulinismo, dislipidemia, con conseguente aumento del rischio per malattia cardiovascolare (ipertensione arteriosa, infarto, ictus, embolia polmonare) e per alcuni tipi di tumore, in particolare del colon. Queste alterazioni possono regolarizzarsi o migliorarsi a seguito di una riduzione di peso con chirurgia bariatrica. 3) Il tessuto adiposo in eccesso svolge un’azione ormonale negativa nei confronti in particolare della donna, a livello di infertilità e del rischio di sviluppare tumori alla mammella e all’utero). La chirurgia bariatrica indirettamente agisce anche su questo fronte. 4) L’obesità è molto dannosa per il fegato, che viene “infarcito” di grasso, cosa che provoca la steatosi epatica, foriera nelle forme più gravi di cirrosi o tumori. La chirurgia bariatrica è efficace anche in questo caso. 5) L’obesità crea un grosso disagio sociale, abbassamento di autostima e fiducia in se stessi. Perdere peso rapidamente con la chirurgia bariatrica consente di migliorare la forma corporea, con ricadute positive su tutte le relazioni, sia affettive che professionali.